Gargnano - Lago di Garda

Dipinto di Daniella Pasqua
Questo piccolo e caratteristico paese del Garda, ha visto le mie origini. Per vari motivi familiari l'ho abbandonato per anni, sono ritornata diciannovenne, con grande gioia. Poi l'amore mi ha fatto nuovamente allontanare da questo magnifico posto per andare ad abitare in città, non nego che mi ci sono voluti mesi, anzi anni... ad abituarmi a tutt'altro ambiente. Nonostante sia passato tanto tempo il mio cuore è sempre legato a quei posti, per cui, appena mi è possibile, cerco di ritornare per poter rivivere le emozioni che solo quei posti mi sanno dare.
Il comune di Gargnano ha una superficie di 78 Kmq e conta 3279 abitanti ripartiti fra il capoluogo e le 12 frazioni: Villa e Bogliaco ( a lago ); VillaVetro, Fornico e Zuino, poste in collina sopra Bogliaco; Muslone, situato a nord di Gargnano, arroccato sulle rocce a picco sul lago; Navazzo, Formaga, Liano, Sasso, Musaga, che si trovano sopra Gargnano a mezza montagna; e infine Costa, che con i suoi 18 Km da Gargnano è la frazione in Italia più lontana dal proprio capoluogo.
Il territorio è scarsamente popolato (vi sono 42 abitanti per Kmq), c'è da considerare però la presenza di numerosi rilievi, fra i quali spicca, con i suoi 1459 metri, il monte Denervo.
Per gran parte dell'anno si aggiungono ai residenti i proprietari di seconde case, fra i quali numerosi sono gli ospiti stranieri: oltre ad essere una delle zone paesaggisticamente più tutelate, questo tratto del lago gode di un clima eccezionalmente mite; viene inoltre consigliato dai medici per la convalescenza di malattie cardiovascolari.
Di Gargnano si è scritto molto, ma non vi è frase capace di racchiudere tutta la bellezza di questo paese adagiato tra gli ulivi e le limonaie. Non a caso, con il suo vasto entroterra, è al centro del Parco Regionale dell'Alto Garda Bresciano e da sempre meta di quanti amano la tranquillità e il contatto con la natura.
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CENNI STORICI:
Menzionato per la prima volta in un diploma di Berengario (X sec.) il comune di Gargnano (45 Km da Brescia elS Km da Salò) fu al centro di lotte fra Guelfi, partigiani del potere papale, e Ghibellini, di parte imperiale. Dal 1426 al 1797 venne amministrato da Venezia. Durante la Repubblica Sociale Italiana (1943-1945) fu eletto a residenza di Benito Mussolini che soggiornò a Villa Feltrinelli, edificio costruito nel 1892, recentemente venduta.
ECONOMIA:
Un tempo la pesca e l'agricoltura (olivi, limoni, cedri) erano le uniche risorse. Nel 1829 venne fondata la Società Lago di Garda per la lavorazione delle olive e nel 1878 la Società Lauriva, che ricavava essenza di lauro con una curiosa spremitura a caldo delle coccole di alloro. Con la costruzione, fino a Riva del Garda, della Gardesana occidentale (1929-1932) su progetto dell'ingegnere Cozzaglio (D'Annunzio la ribattezzò "il meandro") si ruppe il relativo isolamento di Gargnano.
Ciò non ha ridotto l'attività turistica, principale fonte d'introito, che fa del paese una delle mete preferite dagli stranieri. Vi soggiornò nel 1912-13 lo scrittore D. H. Lawrence. Da ricordare una varietà di olivo tipica del luogo: il "Gargnà". Gli amatori delle regate veliche apprezzano Gargnano perché sede della "Centomiglia". I dintorni si offrono ad interessanti escursioni: Cima Comer e la frastagliatissima cresta del monte Denervo valgono davvero la pena per l'incantevole belvedere.
ARTE:
Il paese sorge in zone di antichissimo insediamento (Etruschi, Cenomani, Romani) ed è cresciuto attorno alla piccola pieve di S. Giacomo de CaG (XI sec.), forse edificata su un complesso pagano. Suggestiva e raccolta, mostra nella facciata verso il lago primitivi affreschi del XIII sec. La parrocchiale di S. Martino è classicheggiante, con grande navata opera dell'architetto Vantini (XIX sec.).
Da vedere l'Eremo di S. Valentino (XVII sec.) e Palazzo Bettoni nella frazione di Bogliaco. Edificato sul progetto del Cristofali nel XVIII sec. possiede un rilevante scalone e un incantevole giardino all' italiana. Poco prima di entrare in paese sorge il Convento Francescano (XIII sec.) che ha sul fianco a settentrione una scultura dei primi del '300 (Stigmate di S. Francesco, una delle più antiche opere francescane). All'interno tele del Bertanza (XVlsec.). Bellissimo il Chiostro.Puoi scrivere qui...

